18 February, 2007

Anton Cechov


Provate a scrivere la storia di un giovane figlio d'un servo della gleba, d'un giovane che è stato garzone di bottega, educato a venerare le gerarchie, a inchinarsi alle idee altrui, a profondersi in ringraziamenti per ogni boccone di pane; d'un giovane che andava a ripetizioni senza galosce, s'azzuffava con i compagni, era ipocrita con Dio e con gli uomini senza nessun bisogno, solo perchè consapevole della propria nullità. Raccontate un pò come quel giovane strizza fuori goccia per goccia lo schiavo che ha in sè, e come, destandosi un bel mattino, sente che nelle sue vene non scorre più sangue di schiavo ma vero sangue umano". Anton Cechov, 1889

1 comment:

Anonymous said...

sto approvandoti il blog: ma sull'about non avevi messo letteratura!:)

Ti auguro tempo Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere...