Era lì... tragicamente lì... da quelle parti che ho visto per la prima volta in vita mia un ragazzo farsi di eroina... e non era uno sconosciuto ma bensì un ragazzo della mia comitiva di quel periodo delle Superiori... così ebbi contatto con la dura realtà della piaga di quegli anni combattuti tra la positiva crescita della coscienza politica di una generazione e tragici eccessi dovuti al benessere ed alla voglia di esibizionismo.
Proprio alle spalle del plesso scolastico del Panetti esiste ancora oggi Via Celso Ulpiani sulla quale sorgeva e sorge tutt'ora l'Istituto Tecnico Commerciale Romanazzi, la sera dell'appuntamento con i miei ex compagni di classe l'ho ripercorsa in auto per tutta la sua lunghezza da Via Amendola fino a Via Re David, aveva appena spiovuto ed una tenue foschia imbruniva la luce dei pochi lampioni posti a ridosso del ciglio rendendo la vista delle cime degli alberi della vicina Facoltà di Agraria irreali e lontani quasi quanto i tragici ricordi che si stavano impadronendo della mia mente...
In quegli anni a cavallo tra il 1975 ed il 1990 vi fu la grande diffusione dell'uso di stupefacenti a buon mercato tra gli adolescenti, lungi da me l'idea di farne una discernazione sociologica ma permettetemi solo di dire che esserci in mezzo a quegli anni con l'età che avevamo niente era più facile che cadere nell'uso della classica canna con gli amici al mare della "Ponda" ( Molo Foreneo di S. Antonio ndr) o al fresco della collina sulla Foresta Mercadante di Cassano Murge, forse fu proprio questo spirito di aggregazione generazionale farcito da forti venature di voglia trasgressiva che non esentò la mia figura di " Uagnon Insistt" ( ragazzo di tendenza ndr) dal fare uso, sia pure molto saltuariamente del mitico "fumo"...
...La serata doveva essere simile a quella ma lontana quasi trentanni, le luci di Via Celso Ulpiani erano allora pressochè inesistenti in quanto ricordo che lì ci si andava per pomiciare e lo si poteva fare anche senza auto perchè il buio favoriva la possibilità di appartarsi tranquillamente e lo scarso passaggio di auto e di gente faceva il resto...ma quella volta non era quello il motivo per cui ero lì con Cosimo e Franco... non ricordo chi dei due mi disse che aveva un tocco di packistano nero il massimo in fatto di fumo... lasciammo la comitiva di Largo Ciaia, inforcammo i mitici Vesponi PX 125 con il cambio a manubrio e partimmo alla volta della complice Via Celso Ulpiani.
Ma quella volta non fu come le altre... niente affatto come le altre... quella volta mi crollò il mondo addosso e il mio sia pur breve rapporto con gli stupefacenti finì per sempre quella sera uggiosa d'autunno... i due sprovveduti incominciarono ad armeggiare con accendini e cucchiaini dicendomi che loro era un pò di tempo che avevano fatto il "grande passo" verso sensazioni più forti, viaggi più lunghi, emozioni più intense... io rimasi impietrito e disgustato dalla scena di due ragazzi poco più grandi di me che si iniettavano la morte nelle vene... lo schock, alla vista del giovane sangue dei miei due amici misto a quel liquido giallastro e denso in quella siringa più volte riempita e svuotata con metodica frequenza, lo ricordo con terrore perfettamente ancora oggi...
(ndr) "Assolutamente veritiero nella sua nuda cronaca descrittiva della tragica piaga della mia generazione, fu il film "Cristiane F. noi ragazzi dello Zoo di Berlino" che vi invito a vedere per riflettere e capire! "
...da Cosimo e Franco dopo un pò di tempo mi allontanai e grazie alla Scuola ed alla mia futura moglie che conobbi di lì a poco, tutto quello che riguardava fumo o eroina non mi hanno più toccato direttamente anche se ho saputo che Franco entra ed esce da galera per reati legati ancora all'uso di stupefacenti e che Cosimo è andato via da Bari molti anni fa e spero che l'abbia fatto per uscirne definitivamente... sono stato molto vicino all'eroina quella sera in Via Celso Ulpiani vicino all' ITIS M. Panetti in Bari ed ho un rimpianto ed una speranza che mi porto dentro da allora... il rimpianto è che avrei potuto fare di più per quei due ragazzi amici di un tempo felice e spensierato macchiato dalla piaga della droga per tantissimi altri miei coetanei...la speranza è che la generazione dopo la mia capisca che la droga non vale una grande amicizia o una vita vissuta per la famiglia e quando esprimo questo concetto penso ai miei due figli ai quali auguro di sapere prendere le loro strade seguendo l'esempio di coloro che amano e dai quali sono immensamente ricambiati.
"La sofferenza non deriva dai cambiamenti in sè, ma dalla resistenza che noi opponiamo ad essi" Kenneth Meadows
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Ti auguro tempo Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere...
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Ti auguro tempo Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere...
2 comments:
25 ANNI FA....25 ANNI OGGI....
Forse e purtroppo nulla è cambiato...,tu hai vissuto l'inizio di questa o quella "realtà della piaga di quegli anni combattuti tra la positiva crescita della coscienza politica di una generazione e tragici eccessi dovuti al benessere ed alla voglia di esibizionismo". Oggi il dramma è che l'età media media in cui si inzia per gioco e per esibizionismo a far uso di sostanza stupefacenti è sempre più bassa!( 14-15 anni). La cannabis è semplicemente alla portata di tutti..., e chi dice di non averla mai provato neanche una volta MENTE!Non tutti però hanno la forza e la volontà di fermarsi..., anche perchè diviene sempre di più strumento e mezzo di AGGREGAZIONE! Cosi...succede che serate come tutte le altre possono trasformarsi in BIVI per un'intera vita...
Io oggi ho 25 anni e ciò che tu hai scritto l'ho vissuto esattamente qualche anno fa.., amicizie "nocive" ma apparentemente normali, finta felicità e voglia di star bene...Ma con in fondo all'anima grande tristezza...!
Poi però necessariamente arriva la svolta..., arriva per tutti prima o poi quel BIVIO..., ed è proprio in ciò che i tuoi occhi fissano spalancati per la prima volta qualcosa che dovresti provare per essere uguale agli altri o semplicemente più coraggioso che TROVI LA FORZA DI ALLONTANARTI PER AMORE DI TE STESSO E DI TUTTE LE PERSONE CHE TI VOGLIONO BENE!
Io credo che rispetto ai tuoi anni oggi tutto è drammaticamente peggiorato...le famiglie diventano sempre meno dei punti di riferimenti, la scuola non riesce a trasmettere alcun valore e viene vista solo come una gabbia, la politica manco a parlarne...
Il risultato? ... ci si avvia sempre più verso una società che non c'è..., che non ha vincoli e non impartisce direzioni...
La verità è che tutti prima o poi vivranno in modo diverso ogni passaggio della vita... ma la speranza è che ognuno di noi siamo capace di AMARE SE STESSO!
GIGIA...
Grazie per le informazioni di grande! Non avrei scoperto questo altrimenti!
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