La nostra piccola Ska

"" Mamma... ti prometto che questa cagnetta rimarrà qui in casa solo un paio di giorni, il tempo di trovarle un rifugio da qualche amico che abita nelle ville qui vicino... ""
Era il Marzo 2004 quando mio figlio con le lacrime agli occhi, implorava la sua mamma a far si che ospitasse la piccola trovatella pelle ed ossa con il manto nerissimo e lo sguardo spaventato di chi ha sofferto di stenti girovagando per il paese ignorata e scacciata da chiunque.
Non era possibile ignorare quello sguardo, non era possibile dopo averlo incrociato fare finta che ciò non fosse mai accaduto... non era per nulla possibile rimandarla per strada con il pessimo tempo di quei giorni uggiosi di Marzo.
Ed avvenne ciò che tutti speravamo...
""Va bene, ma solo per oggi... al massimo domani... casa nostra è grande e io qui non finisco mai di fare le faccende e le pulizie... non ho nessuna intenzione di governare anche un cane... come se non bastaste solo tu, tua sorella e sopratutto tuo padre... (io ndr) ...""
... Fu questa la risposta di mia moglie che nel frattempo accarezzava con tenerezza la piccola cagnolina spaventata.
Forse mi sbaglio ma io ho l'impressione che i mammiferi femmina di qualsiasi specie abbiano, quando serve, il dono di riuscire a farsi spuntare uno sguardo particolarmente languido che viene accentuato da una luce particolare che illumina la patina di liquido lacrimale rendendolo per noi maschi irresistibile.
Quello sguardo lo vedo in mia figlia quando vorrebbe che gli comprassi il jeans a vita bassa che io odio vederle indosso, lo vedo in mia moglie quando vorrebbe cambiare la poltrona del tinello... l'ho rivisto in quella cagnetta che mi ha scaldato il cuore... ma quella volta anche mia moglie rimase ammaliata da questa arma femminile, infatti la piccola Ska (questo è il suo nome) non ha più lasciato la nostra casa con immensa gioia di tutti noi.
Voi vi chiederete da cosa deriva questo nome alquanto originale, ebbene esso è il nome di un genere di musica che mio figlio con i suoi amici ama ascoltare e suonare nel locale dove per i primi tempi la cagnolina era ospitata.
Ma il lieto fine ha avuto un inaspettato risvolto per così dire... a sorpresa... infatti la piccola Ska non era poi così tanto piccola in quanto alla prima visita fatta dal veterinario è risultata essere in dolce attesa. Immaginate la faccia di mia moglie alla lieta novella...
"" Già ho voi in casa che mi sporcate, ora anche il cane... ma adesso anche i cuccioli... è davvero troppo... decidete o voi con Ska o i cuccioli!!""
Io onestamente non sentivo neanche di darle tutti i torti, ma non riuscivo a trovare una soluzione al problema che ora obiettivamente era divenuto sempre più grosso e dal quale bisognava uscirne in fretta visto che ormai, a detta del veterinario, alla nascita dei piccoli mancava solo poco più di un mese.
Ovviamente di mandare fuori di casa la piccola non se ne parlava nemmeno, far nascere i cuccioli per poi sopprimerli neanche per sogno... allora l'unica soluzione era quella di iniziare a spargere la voce dell'imminente nascita presso i miei clienti ed amici con annesse locandine con il mio numero di telefono sparse per tutta la città.
E' stata un'idea grandiosa perché prima ancora della nascita avevamo già innumerevoli contatti di clienti o loro amici che si erano proposti per l'adozione dei piccoli e l'aspetto più positivo della faccenda è stato quello relativo alla grande partecipazione di tutti alla soluzione di questo mio problema, infatti i contatti propostimi si sono rilevati tutti molto positivi, voglio dire che le persone a cui ho regalato i cuccioli sono tutte amanti degli animali e ciò era per me fondamentale.
Un grandissimo ringraziamento mi sento di farlo allo staff di medici dell'Università degli Studi di Bari della Facoltà di Veterinaria che hanno seguito tutto il percorso della nascita e anche dello svezzamento dei cuccioli in maniera assolutamente impeccabile e professionale ma anche totalmente gratuita in quanto a loro mi sono rivolto per darmi un aiuto medico all'evento in cambio della disponibilità a fare nascere ed ad accudire in casa mia questi indifesi piccoli amici dell'uomo.
Scusate, dimenticavo... la piccola e dolce cagnetta dagli occhi imploranti di amore ce ne ha sfornati OTTO il giorno 13 Maggio 2004 e tutti bellissimi come la loro mamma ma dal manto diversissimo tra loro come si vede dalle foto... avranno preso dal padre che non abbiamo mai visto.
Questa è stata per me e la mia famiglia un'esperienza che non dimenticheremo mai per tutta la vita e che ci ha insegnato ad amare senza ""se"" e senza ""ma"" perchè l'amore per un cane o per qualsiasi essere umano non ha condizioni da porre, ma solo è lì e bisogna viverlo ogni ora intensamente per arricchirsi l'animo.