01 April, 2007

... Era lì che 25 anni fa ... Part 1

Venerdì 31 Marzo 2007 scorso ho rincontrato dopo 25 anni dal diploma alcuni dei miei vecchi compagni di scuola della mitica 5^ Ei sez. D dell'ITIS Modesto Panetti di Bari.

Grazie alla tenacia di Franco Mercadante e di Franco Cavalluzzi tutto ciò è stato possibile, anche se pertroppo eravamo solo in una decina su circa una trentina di studenti che quella classe contava, comunque ci siamo ripromessi di attivarci tutti nella ricerca degli altri per poi ritrovarci tutti insieme questa estate probabilmente con le rispettive famiglie.

L'appuntamento era alle 21 ma io avevo voglia di rivedere le persone con le quali avevo vissuto il periodo più bello della mia gioventù vivendoci a stretto contatto tutti i giorni per la durata del periodo scolastico, e per questo sono arrivato davanti al mitico Istituto con una buona mezzora di anticipo e ciò mi ha permesso di entrarvi e girovagare per i corridoi rivivendo sensazioni e ricordi che riaffioravano nella mia mente all'improvviso dandomi emozioni fortissime alle quali mi sono abbandonato con tutto me stesso.

Era lì ... la palestra dell'Istituto, il luogo delle ore più desiderate da noi studenti, vuoi per il poco impegno intellettuale che esse richiedevano vuoi soprattutto per le mitiche sfide di pallavolo che sull'asfalto dei due campi all'aperto si svolgevano tra la nostra quinta e le altre...(sempre regolarmente battute)... e ciò avveniva anche nelle sfide di calcio!
Perchè eravamo una classe affiatata anche fuori degli orari scolastici e l'intesa nello sport ci veniva spontanea e non vi era scampo per nessuno!

Era lì ... che ... ma si proprio lì ... all'improvviso un ricordo mi affiora chiarissimo ... era il 16 marzo 1978 e frequentavo il primo anno proprio durante l'ora di Educazione Fisica quando il mitico Prof. Fattibene ci avvicinò e ci riferì la notizia del drammatico rapimento dell'On. Aldo Moro aggiungendo che da lì in poi molto sarebbe cambiato in Italia ... non sò se abbia avuto ragione sul cambiamento del nostro Paese ma sò per certo che in me in quel momento cambiò il modo di vivere il mio tempo.
Il passaggio da ragazzino spensierato a cittadino del mio tempo e del mio Paese avvenne in quell'istante ormai lontano quasi trent'anni, fu allora sui gradini di quella palestra che incominciai a pensare che anch'io potevo partecipare al miglioramento del mio presente e del mio futuro...non sapevo ancora come ma la sensazione di forza e di voglia di cambiare il mondo che ebbi allora la sento adesso davanti a quei gradini della palestra dell'ITIS Panetti di Bari!

Era lì ... il luogo dove mia moglie, allora sedicenne, mi aspettava quando avevamo deciso di vederci marinando le ore di scuola per passare tutta la mattinata insieme in giro per la città...ovviamente la cosa era organizzata con altri amici e non ricordo mai di nessuno che si sia tirato indietro preferendo alle ragazze tre ore di Elettronica Industriale...

Era lì ... dove la mitica Fiat 850 del mio amico Franco Milloni dall'impianto stereo degno delle migliori discoteche dell'epoca, prima dell'ingresso in classe alle 08,30 era parcheggiata con tutta la classe intorno a sentire la grandiosa novità discografica Just an illusion degli Immagination .

Era lì ... dove iniziavano gli oceanici cortei studentesci verso la Provincia per cercare di ottenere nuovi laboratori di Elettronica o la possibilità di usufruire della inaccessibile Biblioteca dell'Istituto o la realizzazione di un punto di ristoro all'interno delle Scuole...bhè ora a distanza di tutti questi anni mi piace pensare che se gli studenti venuti qui dopo di noi hanno avuto tutto questo un pò è anche merito mio e dei miei compagni di classe!

Era lì ... che il mio animo di adolescente alle porte della vita di adulto si è formato e ora quarantaquattrenne ne ritrovo un pò e me lo godo con tutto me stesso pensando a mio figlio Luca che questa estate farà gli Esami di Stato come suo padre fece venticinque anni fà...e spero che come suo padre abbia tra tanti anni le stesse straordinarie sensazioni perchè i ricordi legati ai luoghi della scuola sono i più veri in quanto rappresentano i momenti della gioventù e della spensieratezza.


>>>>>>continua nella seconda parte>>>>>

6 comments:

Anonymous said...

Bello questo articolo!!!
eh bravo....
beh io come te penso che i tempi migliori siano proprio quelli....,anni in si ha la voglia di sentirsi liberi..., anni in cui si vuole diventare grandi ma tanto si sa che c'è tempo per le vere RESPONSABILITA'....
Anni in cui l'Amicizia è tutto quello che hai di più bello....
Condivido tutto !!!!
tvb Gigia

Anonymous said...

complimenti x il post...spero solo di sentire le tue stesse sensazioni dopo esser tornato da un paese straniero tra 25 o 30 anni xkè sn sempre + convinto ke sia qst la mia via... e qnd tornerò cerkerò di cambiare l'italia xkè nn voglio ke ci siano ancora persone cm tranketti o geronzi o tanzi ke rubano alle spalle dei risparmiatori o dei consumatori e porterò una valanga di buon senso popo cm hai sempre fatto tu in tutta la mia vita...ciau!! ps: poi nn dire ke nn leggo mai quello kes crivi...

il Capocomitiva said...

Bellissimo post e tantissimi ricordiche affiorano.Ebbene si',il Panetti lascia il segno anche a distanza di tanti anni.Tante giornate passate sui libri con i simpaticissimi compagni di classe.E ora a rimuginare quei tempi pensando invece ad affrontare i mille problemi della dura realtà quotidiana.
Un saluto dall'ex Panettiere Sergio il capocomitiva di Bari- www.ilcapocomitiva.blogspot.com

Ciaaaaaa

Anonymous said...

Non ho parole...
Io credo che al Panetti si respiri un'atmosfera che solo quelli che hanno lo hanno frequentato possono comprendere... e che ci rende unici e fratelli per il resto della vita... tutti quanti, anche avendo frequentato classi e sezioni diverse, anche avendo frequentato il Panetti in anni diversi!
Una sola cosa, dal profonde del cuore: "VIVA MITICO PANETTI!!!"

Antares

Anonymous said...

quello che stavo cercando, grazie

Anonymous said...

quello che stavo cercando, grazie

Ti auguro tempo Non ti auguro un dono qualsiasi, ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere...