10 August, 2007

La strada di casa


a chi non è mai capitato di vedere la strada di casa e sentire gia la pesantezza della giornata scivolare via, vedere la luce accesa e immaginare i profumi, i volti, le voci..il tepore del proprio letto, dell'amore di chi ci aspetta...

chissa se i senza dimora hanno mai provato questa sensazione, chissa se ne sentono la mancanza..chissa' come ci si sente a non avere una propria strada di casa..
è iniziato all' improvviso il mio nuovo lavoro, il mio primo incarico da assistente sociale in un centro notturno di pronta accoglienza per i senza dimora..

ma chi sono i senza dimora?..prima di iniziare a lavorare provavo a immaginare i loro volti, i loro occhi, le loro voci e le loro storie..ogni aspettativa è crollata, ogni immagine che mi ero fatta di loro è svanita e ora mi ritrovo a sapere tutti i loro nomi, a conoscere particolari della loro vita, a sforzarmi di capire come si puo' arrivare a perdere tutto..come si fa a non avere nessuno che ti aspetta...

ogni sera li osservo, alcuni immersi nella loro disarmante dignita' e serenita' contenti di avere un posto dove dormire, li vedo aggrapparsi ad ogni oggetto che gli viene consegnato, osservo le loro relazioni..mi chiedo a chi sarei diventata amica se mi fossi trovata li con loro..mi chiedo con chi sarei stata solidale e onesta come lo sono loro nei loro mini gruppi di amici inseparabili..

poi ascolto le loro storie brevemente perchè il centro è appena nato e siamo in piena emergenza logistica e strutturale e ahime il tempo da dedicare a loro è sempre molto poco..mi raccontano di mogli, mariti, figli, genitori e quasi mi meraviglio che queste persone siano appartenute ad altre, mi stupisce il fatto che loro abbiamo amato, siano state amate, abbiano avuto una famiglia..e poi?
cosa succede dopo?come si puo' perdere tutto?..puo' capitare anche a noi?

noi che abbiamo tutto, che viviamo circondati da tanti affetti, noi che riusciamo ancora a provare rancore o indifferenza per un nostro fratello,un nostro genitore..noi che calpestiamo la nostra ricchezza, la ricchezza di avere qualcuno che ci aspetta, che si occupa e si preoccupa di noi...

noi che siamo cosi sicuri di farcela anche da soli, noi che crediamo di non aver bisogno degli altri..

osservo alcuni nella loro rabbia, ogni sera piu' forte..ogni sera meno tolleranti, pronti ad offendersi, menarsi, accoltellarsi, disposti a morire come se la morte fosse una svolta, una via d'uscita, la loro via d'uscita..non mi era mai capitato di avere di fronte a me una persona che ti chiede di ucciderlo pronunciando la solita triste, disarmante frase " non ho niente da perdere!!"
cosa si dice ad una persona che non ha nemmeno un motivo che lo spinge ad avere rispetto di se e degli altri, che lo spinge a VIVERE??!

come si interviene su un ragazzo piu' piccolo di me che ha distrutto tutto quello che aveva intorno, che ogni giorno trova rifugio solo e soltanto in qualche bicchiere di troppo o in qualche dose di cocaina?

i senza dimora sono persone sole..persone che non hanno una strada di casa..persone che non hanno nessuno che li aspetta..sono persone che prima avevano tutto e ora non hanno niente..e ti viene voglia di stringerli..ti sforzi di strappargli un sorriso e quando loro ridono ti si allegerisce il cuore..sono persone generose..Raffaella è una di loro,ogni sera si preoccupa di procurarmi una bottiglia di acqua con il ghiaccio..e per me è l'acqua piu' buona del mondo!!!


by Annarita Bucci

1 comment:

altra faccia della medaglia said...

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