La Vigilia di San Giovanni a Bari e dintorni è un appuntamento piuttosto lontano dal sacro ma molto vicino al profano...infatti tutte le famiglie che hanno un Giovanni in casa, e anche chi non ne ha, il 23 giugno aprono "u' askr" a tutti i parenti per una memorabile cena.
Vi chiederete cosa sia "u' askr"...ebbene esso è il classico terrazzo di casa o più semplicemente il balcone più ampio ed ospitale che si possieda, ma non vengono disdegnati anche i candidi vicoli del nostri splendidi centri storici o gli immensi lungomari delle litoranee.
Ovviamente la Vigilia di San Giovanni è stata prescelta dalla Tradizione in quanto alle porte della bella stagione e quindi periodo ideale per le cene all'aperto ma anche perchè in questi giorni raggiungono l'apice della loro maturazione i componenti essenziali alla buona riuscita della cena, vale a dire i mitici "kllumb"o meglio "fioroni" baresi!!
Vi chiederete cosa sia "u' askr"...ebbene esso è il classico terrazzo di casa o più semplicemente il balcone più ampio ed ospitale che si possieda, ma non vengono disdegnati anche i candidi vicoli del nostri splendidi centri storici o gli immensi lungomari delle litoranee.
Ovviamente la Vigilia di San Giovanni è stata prescelta dalla Tradizione in quanto alle porte della bella stagione e quindi periodo ideale per le cene all'aperto ma anche perchè in questi giorni raggiungono l'apice della loro maturazione i componenti essenziali alla buona riuscita della cena, vale a dire i mitici "kllumb"o meglio "fioroni" baresi!!
La prerogativa principale di questo tipo di fichi è proprio il fatto di essere già maturi molto prima dei loro più famosi simili ed anche di avere dimensioni molto più grandi rispetto ad essi quindi con un maggiore contenuto di polpa zuccherina che li rendono deliziosi al palato.
Altro componente base della cena è un primo piatto "l' cavatidd ch' la ruc e rrcott" ovvero i cavatelli con la rucola e la ricotta dura, la tradizione vuole che tale pasta sia fresca e fatta in casa dalle nostre splendide massaie sui classici "ttavlir" cioè basi di legno levigato adatto ad impastare ed a produrre tramite strofinamento con un coltello o con la punta del dito indice sia i cavatelli che le più famose "strascinate" ossia le orecchiette
Il tutto innaffiato da uno dei nostri grandi vini del Tavoliere o del Salento rigorosamente freddi anche se si tratta di rossi...sapete da noi fa molto caldo e anche se sui nostri terrazzi il 23 di Giugno spirasse un Levantino dolce e fresco niente male...le bevande andrebbero servite rigorosamente fresche!
E' importante che in questa sera magica gli elementi principali non manchino mai...soprattutto quelli che compongono la cena... si potrebbe anche fare a meno di colui o colei che abbiano il nome Giovanni ma dei fioroni o dei cavatelli con la rucola proprio no!!
A parte le battute la sera del 23 Giugno di tutti gli anni è ormai da secoli un momento di aggregazione di tutte le famiglie e penso anche che sia importante per la riscoperta di spazi e luoghi poco frequentati durante l'anno quali i terrazzi o ancora meglio i vicoli ed i Lungomari della nostra splendida Terra di Puglia.
1 comment:
Well written article.
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